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Forlì e la sua piazza

Dedicata ad Aurelio Saffi ( Forli, 13 ottobre 1819 – Forli, 10 aprile 1890) , uomo politico del risorgimento italiano, considerato l’erede di Giuseppe Mazzini nella politica repubblicana italiana. La piazza, di forma trapezoidale misura circa 128 metri di lunghezza e 87 metri di larghezza, sorge al centro della città, al centro si staglia la statua di Aurelio Saffi, su questa piazza questa si affacciano:

  • il Palazzo del podestà, edificato in stile gotico nel 1460 da Matteo di Riceputi, con una facciata in cotto e archi a sesto acuto. Nel 1926 furono realizzati interventi di restauro, nella stessa occasione fu realizzato un balconcino in stile neogotico nella parte dove anticamente erano presenti elementi metallici destinati ad assicurare la gabbia utilizzata per il suplizio e all’esposizione dei condannati;
  • Il Palazzo Albertini, proprio accanto al palazzo del Podestà e nato a pochi anni di distanza, con la sua diversa architettura rappresenta il passaggio al rinascimento;
  • La Chiesa di San Mercuriale dopo l’incendio del 1173, venne ricostruita sulla basilica originaria, dedicata a Santo Stefano, che risaliva al V-VI secolo;
  • Palazzo delle Poste terminato nel 1932, con la demolizione dei palazzi Pantoli, Rolli e Landini destinato ad ospitare le Poste e i Telegrafi conserva ancora la sua destinazione originaria;
  • il Palazzo dell’intendenza acquistato nel 1432 da Checco Orsi e ristrutturata dall’architetto Pietro Negusanti, fu in seguito affidato ai monaci fino agli inizi dell’ottocento, dove divenne sede dell’intendenza di finanza sino al 1930, dove prima fu trasformato in un teatro poi albergo. Nel 1937 fu demolito e ricostruito solo al termine della guerra, riprendendo le linee dell’adiacente Palazzo Serughi;
  • Palazzo Serughi risalente al 1576 il palazzo fu ristrutturato e trasformato all’inizio del 1800, poi ancora nel 1927-28 e nel 1964-73. Nobile famiglia fecero parte a sostegno di una contrada forlivese nella lotta tra Guelfi e Ghibellini.